venerdì 15 luglio 2016

Cronaca della giornata del 15 luglio - ultimo giorno



 

Ultima giornata del Capitolo… tanti momenti forti e tempo di verifica. Il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, insieme a tutti i Capitolari, di buon mattino, come le donne il giorno di Pasqua, si è recato al sepolcro di Nostro Signore Gesù Cristo per celebrare solennemente la Dedicazione della Basilica. L’edicola è quasi irriconoscibile: un immenso cantiere la avvolge e lo spazio per i fedeli e i sacerdoti concelebranti è ridotto al minimo, ma la liturgia solenne e sobria ha dato il gioioso avvio ad un giorno di sintesi e ringraziamenti. 












In assemblea plenaria, il Presidente del Capitolo, fra Jakab Várnai ha rivolto ai Capitolari un discorso conclusivo, che ha descritto in modo spirituale il percorso che come Presidente ha voluto far intraprendere ai fratelli della Custodia. Ha riassunto il suo operato esemplificandolo con un proverbio da lui udito a 16 anni, quando l’allenatore della sua squadra di basket usava ripetere: “puoi condurre i cavalli fino al fiume, ma non puoi costringerli a bere”. Il Capitolo è stata la discesa al fiume dei frati capitolari, che ora dovranno decidere se, come la Samaritana, chiedere al Signore che venga loro data l’Acqua viva, che li sostenga nella loro importante missione in Terra Santa. In un clima di preghiera, la celebrazione conclusiva del Capitolo ha inglobato atti ufficiali e ringraziamenti. Ogni frate capitolare ha ricevuto dalle mani del Presidente il messaggio conclusivo, redatto come sintesi dei lavori capitolari, e le Delibere approvate. 

Nel pomeriggio i Capitolari hanno partecipato alla Via Crucis per le vie di Gerusalemme, terminando il loro cammino di fronte alla tomba vuota del Risorto. Impossibile non cogliere la stessa sensazione questa sera, quando lo staff della Segreteria del Capitolo ha iniziato a riordinare gli ambienti, e l’aula capitolare è apparsa vuota e spoglia come il Sepolcro. L’augurio è che questo non sia segno della fine di un momento intenso, ma segno di un nuovo inizio, in cui i fratelli, animati dallo Spirito dello Risorto, possano annunciare con entusiasmo quanto hanno vissuto e capito(lo).  : ) 




Cronaca della giornata del 14 Luglio

Si avvicina la fine del Capitolo custodiale 2016 e la stanchezza si fa sentire, ma le cose da fare sono ancora tante, così come le decisioni da prendere e le responsabilità da assumere. La giornata è iniziata con le parole del Signore e il suo invito a prender su di noi il Suo giogo che é lieve e il suo carico che è leggero. Fra Ibrahim Sabbagh, che ha presieduto la santa Messa, ha invitato tutti a non perder mai la pace interiore che Cristo ci ha donato, anche nei momenti più duri e drammatici. Ha esortato i fratelli citando le parole di una parrocchiana di Aleppo che, sebbene circondata dalla tragedia della guerra, in un messaggio che ha ricevuto da lei, descrive la pace e la serenità che é capace di ritrovare nel suo cuore perché Cristo è con lei e in lei. Questo è il tesoro nascosto che hanno tutti i battezzati, per questo anche il peso più opprimente diviene, in Cristo e con Lui, soave e leggero.


Durante la mattinata i Capitolari hanno discusso e approvato le modifiche ad alcune normative della Custodia e le proposte nate durante il Capitolo, che saranno le linee guida per il nuovo Governo e le priorità da raggiungere. Inoltre hanno ultimato la redazione del messaggio conclusivo da inviare a tutti i frati che non hanno partecipato al Capitolo.
Nel pomeriggio ancora una sessione di lavoro e poi un altro importante e atteso incontro: ha fatto visita ai suoi confratelli il neo nominato Vescovo Mons. Pierbattista Pizzaballa. L'emozione era palpabile, soprattutto quando i frati, in cortile per una pausa nell'attesa dell'arrivo dell'ospite illustre, hanno visto entrare dal portone principale, a piedi, fra Pierbattista nella nuova veste di Amministratore Apostolico, con pantaloni scuri e clergyman. La sorpresa, la gioia e l'entusiasmo di rivederlo erano stampati sui volti dei fratelli che gli si sono stretti attorno in un abbraccio cordiale.



Mons. Pizzaballa si è trattenuto con i Capitolari per un dialogo fraterno in cui non sono mancate domande caratterizzate da sana curiosità per il suo nuovo ruolo a Gerusalemme. L'adorazione eucaristica, il vespro e la cena fraterna han concluso la giornata dei frati riuniti attorno al loro nuovo Vescovo.


mercoledì 13 luglio 2016

Cronaca della giornata del 13 Luglio

La giornata di oggi è stata caratterizzata da due importanti eventi per il Capitolo: la visita del Patriarca emerito, Mons. Fuad Tual e nel pomeriggio, l’elezione dei Discreti di Terra Santa.
In segreteria alcuni problemi tecnici hanno reso vivace la mattinata facendo correre per risolvere i problemi, per emergenze varie, un po’ tutto lo staff… una fotocopiatrice che faceva i capricci, mentre i Capitolari attendevano due documenti nuovi su cui lavorare; computer in tilt e il sistema audio fuori uso; i microfoni dei traduttori non funzionanti e altri piccoli intoppi. Ringraziando la Provvidenza, tutto si è sistemato prima dell’arrivo di Mons. Tual che ha rivolto ai frati parole di conforto e incoraggiamento, per continuare al meglio la grande missione che è stata loro affidata. Facendo riferimento alle recenti nomine, del Custode entrante e di quello uscente e da ieri tornato a Gerusalemme come Amministratore Apostolico, ha affermato, non senza un po’ di sana ironia: “Veramente siamo in un’epoca di sorprese. E queste ultime ci accomunano più che mai”.



Dopo il pranzo che i frati hanno condiviso con il Patriarca Fuad, il pomeriggio ha visto come protagoniste le elezioni finali dei membri del Governo della Custodia. In un clima di preghiera e raccoglimento, si è proceduto alla votazione e allo spoglio delle schede per i vari gruppi linguistici: il gruppo anglofono, il gruppo italico, il gruppo arabo, il gruppo greco-slavo-franco-tedesco e il gruppo ispano-portoghese. Rispettivamente sono stati eletti Discreti di Terra Santa: fra John Luke Gregory, fra Bruno Varriano, fra Ibrahim Faltas, fra Siniša Srebrenović e fra Marcelo Cichinelli. Dopo aver ricevuto la benedizione dal Presidente del Capitolo, fra Jakab Várnai, i fratelli si sono congratulati con i neo eletti e hanno festeggiato con un brindisi.

Dopo una breve pausa, i lavori dei Capitolari sono continuati fino a sera. La quiete del vespro ha disteso gli animi, dopo l’intensa giornata e le tante aspettative per il neo Discretorio che intraprende il suo cammino alla guida della fraternità custodiale.


martedì 12 luglio 2016

Cronaca della giornata del 12 Luglio 2016

La tradizione di molte fraternità francescane vuole che il giorno di martedì sia dedicato alla memoria votiva di sant’Antonio da Padova, che è anche patrono della Custodia di Terra Santa. La celebrazione eucaristica presieduta da fra Rachid Mistrih è stata pertanto celebrata con il formulario della Messa votiva di sant’Antonio. Nella sua omelia ha voluto ricordare in particolare i frati che servono la parte nord della Siria: fra Luai e fra Hanna; ha continuato descrivendo le grandi virtù del santo patrono della Custodia, vero ascoltatore e servitore della Parola. Fra Rachid ha invitato i confratelli ad imitare il santo ed essere autentici ascoltatori e umili dispensatori della Parola, vivendo nella verità a servizio della carità.
I lavori del Capitolo si intensificano e le discussioni si fanno fitte e costruttive; i Verbalisti stentano a stare al passo con i ritmi di produzione di Documenti e Relazioni, ma il clima che si è creato tra i frati incoraggia tutti a non cedere alla stanchezza, pieni di entusiasmo per le importanti decisioni che si stanno prendendo per il bene della Fraternità custodiale. Durante la mattinata il Rappresentante dei Commissari di Terra Santa, fra Gottfried Egger, ha rivolto il suo saluto e il suo discorso ai Capitolari e poi nei gruppi, sono proseguiti i lavori intrapresi il giorno precedente. Tornati in aula, è avvenuta la presentazione dei lavori e a seguire una discussione costruttiva sui cambiamenti da apportare ad agli Statuti Speciali della Custodia.

  
Il pomeriggio si è aperto con l’ascolto della prima bozza del messaggio finale che il Capitolo formulerà per tutti i frati della Custodia ed è proseguito con la prima importante elezione finale del Capitolo: è stato scelto il Vicario Custodiale, il primo collaboratore del Custode di Terra Santa. Lo svolgimento della solenne elezione ha avuto inizio con il canto del Veni Creator e il clima di preghiera è perdurato fino alla fine; dopo l’appello dei Vocali elettori, infatti, è stato proclamato il brano evangelico della Lavanda dei piedi dal Vangelo secondo Giovanni, per sottolineare che il Vicario sarà chiamato ad essere umile servitore dei fratelli, come chiunque ricopra un incarico da Superiore nell’Ordine e nella Chiesa. I frati capitolari hanno riconfermato fra Dobromir Jasztal, già Vicario del Custode uscente. Dopo aver espresso davanti al Presidente del Capitolo, fra Jakab Várnai la solenne Professione di Fede, è stato intonato il Te Deum, in ringraziamento al Signore e tutti i fratelli hanno abbracciato il neo eletto Vicario.

 

La giornata di domani si concluderà con l’elezione dei Discreti di Terra Santa: il nuovo Governo della Custodia, sarà allora completo e pronto per intraprendere il suo servizio ai fratelli.

lunedì 11 luglio 2016

Cronaca della giornata del 11 Luglio


Dopo la pausa domenicale, riprendono i lavori del Capitolo della Custodia. Riposati e sereni, i frati capitolari hanno iniziato la mattinata con la celebrazione della s. Messa presieduta da fra José Clemente Müller, missionario brasiliano a servizio della Custodia che vive al monte Tabor. Il resto della mattina ha visto i Capitolari impegnati all’ascolto e alla discussione della Relazione del Responsabile per l’Evangelizzazione, fra Abdel Mesih Fahim Fayez e a seguire quella dei Luoghi Santi presentata da fra Artemio Vitores. Prima del pranzo un importante incontro ha rallegrato l’Assemblea capitolare: la visita del Nunzio Apostolico in Israele e Delegato Apostolico in Gerusalemme e Palestina, sua Eccellenza l’Arcivescovo Giuseppe Lazzarotto. Nel suo discorso, si è rivolto ai frati con bellissime parole di apprezzamento nei confronti della Custodia, con il quale ha a che fare quotidianamente per documenti e comunicazioni; “Ogni volta che il mio pensiero va alla Custodia – ha detto – provo sempre un sentimento di grande rassicurazione”.






Nel pomeriggio, dopo aver ricevuto la lista delle importanti decisioni da prendere durante il Capitolo, i Vocali si sono riuniti in gruppi per valutarle e discuterle in vista della finale votazione che avverrà a fine settimana.

La solenne celebrazione del vespro ha concluso la calda giornata di incontri e discussioni. All’interno del convento di san Salvatore si respira una piacevole atmosfera e le attese per i grandi momenti dei giorni che seguiranno sono vissute da tutti con entusiasmo e trepidazione.





Cronaca della giornata del 10 Luglio

Dopo la prima settimana di lavori del Capitolo, il programma si ferma per la sosta domenicale che offre ai capitolari una giornata di riposo. A Betlemme c’è stata la celebrazione della prima Messa di fra Emad, un confratello egiziano neo ordinato, che ha dato l’occasione ad alcuni Capitolari di assistere a questo momento di gioia nel Signore.




Parallelamente è stata organizzata una visita in Samaria guidata da Carla Benelli, storica dell’arte e coordinatrice del progetto di Sebastia. La partenza alle ore 9.00 da Gerusalemme, con una prima fermata a Nablus per sostare presso il pozzo di Giacobbe, accompagnati cordialmente da Giustino, un monaco ortodosso che da anni custodisce questo luogo. Dopo di che il gruppo di circa 25 persone si è spostato a Sebastia per una perlustrazione del sito archeologico dell’antica Samaria, sotto la guida esperta di Carla che da anni lavora in quest’area, oltre ad una sosta per il pranzo che ha fatto gustare degli ottimi piatti locali.



Nel primo pomeriggio si è potuto fare una visita al centro storico del villaggio sottostante, alla tomba di S. Giovanni Battista presso la cattedrale crociata dove oggi si trova una moschea, agli scavi archeologici nelle vicinanze, con le nuove scoperte di luoghi crociati avvenute grazie alla collaborazione di ATS con lo Studium Biblicum Franciscanum e l’Università “Al Quds”; inoltre si sono potute visitare le strutture realizzate per creare piccoli servizi turistici, promosse dall’Associazione Pro Terra Sancta, cooperando con l’associazione locale “Mosaic Centre”.
La giornata di escursione in Samaria si è conclusa con la visita al laboratorio di ceramica e alla zona di restauri nel vicino villaggio di Nisf Jubail.




Il rientro a Gerusalemme ha visto poi ricompattarsi tutto il gruppo dei Capitolari che si sono riuniti per la cena conviviale.


sabato 9 luglio 2016

Cronaca della giornata del 9 Luglio


Mentre la città di Gerusalemme è immersa nel profondo silenzio di Shabbat, i frati uniti al loro Ministro Generale hanno dato inizio alla loro giornata celebrando solennemente la santa Messa in memoria dei martiri di Gorkum. Fra Michael Perry ha presieduto la Liturgia eucaristica con il Vicario, fra Julio César Bunader. Nella sua omelia ha esortato i frati della Custodia a non aver paura, con queste parole che riportiamo perché possano essere di giovamento anche a tutti i nostri lettori del blog:
L’antitesi all’autentico discepolato e all’amore cristiano è la paura esistenziale. Questo tipo di paura non dev’essere confuso con le normali paure che sorgono quando ci confrontiamo, per esempio, con la richiesta di cambiare il nostro modo di vedere e di agire, oppure quando incontriamo persone che ci risultano straniere, delle quali conosciamo pochissimo. Gesù si riferisce a tutt’altro tipo di paura, ossia quella che ci impedisce di riconoscere la nostra vera identità di figli amati da Dio e di procedere sul nostro cammino di vocazione cristiana.
Questa paura ci impedisce di avvicinarci a Gesù e vicendevolmente tra di noi. Questa stessa paura ci impedisce di accettare i nostri limiti e i nostri peccati. Questa paura ci impedisce di liberarci del passato in modo da poter essere abbracciati dal futuro che Dio sta preparando per ciascuno di noi.
Questa paura ci imprigiona e ci priva della possibilità di sperimentare l’amore, la misericordia e la grazia liberante che sgorgano dalla morte e risurrezione di Gesù. Questo tipo di paura distrugge lentamente la nostra capacità di fidarci, di andare incontro agli altri e di vivere in uno spirito di gratitudine e di speranza. Nella sua Esortazione apostolica Evangeliigaudium, papa Francesco ci ricorda che: “La fede significa anche credere in Lui, credere che veramente ci ama, che è vivo, che è capace di intervenire misteriosamente, che non ci abbandona, che trae il bene dal male con la sua potenza e con la sua infinita creatività. Significa credere che Egli avanza vittorioso nella storia insieme con «quelli che stanno con lui: i chiamati, gli eletti, i fedeli» (Ap 17,14)” (EG 278).
Credere che Dio ci ama davvero, che Egli è vivo e presente per noi e che non ci abbandona mai. Anche in mezzo alla diminuzione numerica nell’Ordine e nella Custodia, anche in mezzo alle molteplici minacce alla vita delle persone che vivono in queste terre dove siete chiamati a servire e ad accompagnare, Gesù ritorna continuamente e ripete le parole che ha detto ai discepoli in un tempo di estrema violenza e di persecuzione: “Non abbiate paura!”
Queste parole di Gesù non sono solo parole di consolazione e di incoraggiamento. Queste parole di Gesù intendono riaccendere l’immaginazione dei discepoli e incendiare il loro cuore con la gioia e l’amore del Vangelo per il bene del mondo e di tutto il creato. Queste parole intendono offrire una guarigione all’interno della Custodia dell’Ordine”.






La mattinata è stata caratterizzata dalla presentazione dei lavori di gruppi del pomeriggio di ieri circa il discorso del Ministro Generale e con il dialogo fraterno che i Capitolari hanno intessuto con fra Michael e fra Julio. Tante le domande e forte l'emozione di avere tra noi il successore di san Francesco. Prima del pranzo, fra Hanna, frate siriano, ha condiviso con i Capitolari la sua testimonianza circa la drammatica situazione che da oltre cinque anni si sta perpetrando in Siria con una guerra lancinante.



Il pomeriggio ha visto impegnati i Capitolari con le prime votazioni, si è infatti svolto il pre scrutinio per le future elezioni del Vicario custodiale e dei cinque Discreti di Terra Santa, il Governo che aiuterà il Custode, fra Francesco Patton, alla guida delle fraternità della Custodia.
La giornata di domani non sarà di lavoro ma di riposo, i Capitolari impegnati nelle parrocchie torneranno ai loro impegni pastorali, mentre gli altri frati parteciperanno alla escursione in Samaria ed alcuni si recheranno a Betlemme per la prima messa di fra Emad, neo ordinato in Egitto.