La tradizione di molte fraternità francescane vuole che il giorno di
martedì sia dedicato alla memoria votiva di sant’Antonio da Padova, che è anche
patrono della Custodia di Terra Santa. La celebrazione eucaristica presieduta
da fra Rachid Mistrih è stata
pertanto celebrata con il formulario della Messa votiva di sant’Antonio. Nella
sua omelia ha voluto ricordare in particolare i frati che servono la parte nord
della Siria: fra Luai e fra Hanna; ha continuato descrivendo le grandi virtù
del santo patrono della Custodia, vero ascoltatore e servitore della Parola.
Fra Rachid ha invitato i confratelli ad imitare il santo ed essere autentici
ascoltatori e umili dispensatori della Parola, vivendo nella verità a servizio
della carità.
I lavori del Capitolo si intensificano e le discussioni si fanno fitte
e costruttive; i Verbalisti stentano a stare al passo con i ritmi di produzione
di Documenti e Relazioni, ma il clima che si è creato tra i frati incoraggia
tutti a non cedere alla stanchezza, pieni di entusiasmo per le importanti
decisioni che si stanno prendendo per il bene della Fraternità custodiale.
Durante la mattinata il Rappresentante dei Commissari di Terra Santa, fra
Gottfried Egger, ha rivolto il suo
saluto e il suo discorso ai Capitolari e poi nei gruppi, sono proseguiti i
lavori intrapresi il giorno precedente. Tornati in aula, è avvenuta la
presentazione dei lavori e a seguire una discussione costruttiva sui
cambiamenti da apportare ad agli Statuti Speciali della Custodia.
Il pomeriggio si è aperto con l’ascolto della prima bozza del messaggio
finale che il Capitolo formulerà per tutti i frati della Custodia ed è
proseguito con la prima importante elezione finale del Capitolo: è stato scelto
il Vicario Custodiale, il primo collaboratore del Custode di Terra Santa. Lo
svolgimento della solenne elezione ha avuto inizio con il canto del Veni Creator e il clima di preghiera è
perdurato fino alla fine; dopo l’appello dei Vocali elettori, infatti, è stato
proclamato il brano evangelico della Lavanda dei piedi dal Vangelo secondo
Giovanni, per sottolineare che il Vicario sarà chiamato ad essere umile
servitore dei fratelli, come chiunque ricopra un incarico da Superiore
nell’Ordine e nella Chiesa. I frati capitolari hanno riconfermato fra Dobromir Jasztal, già Vicario del Custode
uscente. Dopo aver espresso davanti al Presidente del Capitolo, fra Jakab Várnai la
solenne Professione di
Fede, è stato intonato il Te Deum, in ringraziamento al Signore e
tutti i fratelli hanno abbracciato il neo eletto Vicario.
La giornata di domani si concluderà con l’elezione dei Discreti di
Terra Santa: il nuovo Governo della Custodia, sarà allora completo e pronto per
intraprendere il suo servizio ai fratelli.